mercoledì 2 novembre 2016

Buck e il terremoto



Scrive Bianca sul sito,
“Buck e io ne abbiamo parlato a lungo. Lui diceva che non poteva restare indifferente a una cosa così triste accaduta in Centro Italia. Io ero assolutamente d’accordo.”

Di cosa si tratta?



Cercherò di essere breve.
Si tratta soltanto di salvare il mondo.

Magari non tutto il pianeta ma almeno una parte, una parte che ha tremato e che continua a tremare sotto i colpi continui del terremoto.

Di iniziative simili ce ne sono parecchie in giro, perché questa dovrebbe essere meglio?
Potreste chiedervi

In realtà non è necessario che sia meglio, è una azione e ogni azione è meglio dell'inazione.

Pertiamo dall'inizio.

Serena Bianca DeMatteis è una autrice indie.
Parlando con il suo lupo ha deciso di fare qualcosa.
Qualcosa come solo noi scrittori possiamo fare.
Portare un aiuto raccontando storie.

L'idea alla base del progetto si può riassumere nelle parole che fanno da introduzione al libro
“Requisito imprescindibile: deve essere una storia con un messaggio di speranza e/o
solidarietà e/o amore in tutte le sue forme. Per questa volta il cinismo, l’acidità e il male di vivere li lasciamo perdere, eh?”
Ecco quindi che è partita alla ricerca dei migliori scrittori di racconti a disposizione (e io mi sono intrufolato di nascosto), li ha radunati e li ha messi a scrivere.

Ne è nata questa raccolta, una antologia di, 'autori spregiudicati' come li definisce Gaspare Burgio nel suo post.
Autori abituati a fare da soli e a credere nelle proprie forze e nella condivisione delle idee.
Abituati ad aiutarsi a vicenda, a scambiarsi favori e conoscenze e, perché no, a collaborare per aiutare tutti.

Ovviamente questa antologia non è fine a se stessa ma è finalizzata a portare un contributo economico alle popolazioni colpite dal terremoto.
Tutto il ricavato dalla vendita degli ebook e del cartaceo sarà devoluto a favore delle popolazioni colpite dal sisma.
Ogni mese Bianca si impegna a inserire sul sito una immagine del bonifico fatto alla croce rossa.


Il libro?
Il libro lo trovi qui: un libro meraviglioso.
Il sito del libro, dove troverete tutte le notizie è questo: http://www.buckeilterremoto.com/buck/


Ma la vera domanda che dovresti porre è: perché dovrei comprarlo? E se poi non mi piace?

Ok, sono due domande, è vero.
Vediamole entrambe e partiamo dall'ultima.

20 autori per una antologia che comprende solo 17 racconti.
E gli altri 3 che fine hanno fatto?
E gli altri 3 sono quelli che hanno lavorato con altri strumenti, grafica per la copertina, ore di sonno perso per l'impaginazione, l'editing, la correzione, la preparazione dei file per il cartaceo, il marketing e chi più ne ha più ne metta.

E questi sono i 17 racconti (con una frase per descriverli, nella mia interpretazione):

Terremoto: un abbaio per salvarsi.
Una luce nuova: Non è la compassione, a muovermi.
Carlotta: la vittoria può essere un welsh corgie.
I Figli della Terrra: Ci penso io, a te.
La scuola: il dovere è dovere.
Nel silenzio, Mila vive: La tua paura è la mia paura.
L'Impero dei Lupi: Tre prove per il primo giorno
L’alba e il bosco: L’amore non crolla mai
Due metri sopra: adesso ti accompagnerò in un luogo sicuro.
Libera: Ma nessuno è felice quanto me.
Non ci fermeranno gli anni: Davvero, nonno! Se vuoi te lo faccio vedere!
Il bambino e Uh: Grazie, Uh
Il branco: goccia dopo goccia.
In una gelida notte: Nessun altro avrebbe sofferto, per quella notte.
La lupa della grotta: Istinti materni nella storia.
Chiara: La notte è lunga. Cercheremo senza fine.
Buck: Ti chiami Buck

Non vi dirò i nomi degli autori perché nessuno di noi partecipa per avere il proprio nome illuminato.
Ma leggeteli e una luce si accenderà in voi, credetemi.

Se un racconto non vi piace?
Capita, capita spesso che in una raccolta non tutti i racconti vibrino perfettamente con tutti i lettori.
Nel caso specifico gli autori sono talmente veri che vale il discorso diverso, di certo più di un racconto vi piacerà.
Quindi compratelo perché un racconto di valore è meglio di nessun racconto.

Il perché dovreste comprarlo ve lo spiego in modo diverso, vi dico perché ho creduto in questo progetto e ho deciso di partecipare.

No, non è per far "girare" il mio nome.
Questi sono mezzucci che altri usano e che non servono in chi crede realmente in ciò che fa.

Quello che mi ha attratto è stata la forza di Bianca, l'energia delle persone coinvolte, l'amalgama di capacità così diverse da essere una fucina di idee.

Quello che mi ha attratto è stata la possibilità di lavorare con altri autori pronti a perdere il sonno per un qualcosa di ben più grande di tutti noi.

Quello che mi ha attratto è stata la frase che Bianca ha inserito nell'introduzione "E la speranza resta solo una parola, se non si trasforma in gesti concreti." ... non è una cosa banale sapete.

Alla fine chi crede prega chi non crede sbuffa ma chi fa qualcosa di concreto trascende le credenze e i moralismi e io voglio essere una persona che fa le cose non che le subisce o che sta a guardare.

In questi giorni assistiamo a una ridda di sciacalli e di idioti che approfittano di quanto successo per farsi belli e imbrogliare la gente.
Non date loro la vostra energia e il vostro tempo.
Non abbiate timore di dire che una cosa fa schifo.
Non indietreggiate quando vedere qualcosa che vale, davanti a voi.

Aiutateci con la vostra partecipazione.
Acquistate il libro e partecipate di questa avventura con noi.

E naturalmente non dimenticate di lasciare un commento, un pensiero, nei commenti qui sotto o sul sito del libro.


2 commenti:

  1. Sono quella di Carlotta, passavo per un saluto. Il mio pensiero è che il libro è uscito bene, a livello carta, grafica ecc. anche quello conta, ma di più il contenuto e l'intenzione e quelli sono be' ottimi.

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    1. Sì.
      La parte più importante in assoluto è lo scopo, l'intenzione con cui è stato fatto.

      Grazie mille

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